Bach Matthäus-Passion
BWV 244
Interprete John Eliot Gardiner, direttore d'orchestra, English Baroque Soloists, Monteverdi Choir, London Oratory Junior Choir
Il 16 luglio del 1989 Herbert von Karajan muore a Anif. Nel 1980 il Maestro consegna al disco la sua ultima lettura del Flauto Magico. Grande attesa, grandi aspettative. Esito sul pubblico? Al solito, detrattori, entusiasti, indifferenti e via dicendo.
Gardiner incide la sua Passione secondo Matteo nel1988, con alle spalle concerti e incisioni che hanno mosso a commozione il pubblico di mezzo mondo.
Di Bach ha già pubblicato la Passione secondo Giovanni, la Messa in Si minore, alcune Cantate; e poi splendidi Oratori e Concerti di Handel, ha dato vita a letture nuove e luminose pur in uno stile mai visto prima.
Come Karajan con Mozart e Wagner, ha aperto un’epoca di luce mai aspettata su repertori dei quali esistevano decine di eccellenti edizioni. Ad alcuni, evidentemente, non sufficienti.
E, in condizioni vicine a quelle in cui Karajan si cimentava con il colosso mozartiano, e con esiti simili, Gardiner ha dato alle stampe questa Passione.
Forse il livello di aspettativa era troppo alto, forse anche da queste note ci si aspettava il miracolo, il quale non è arrivato.
Non è una lettura ordinaria, ma non contiene che poco di nuovo. Soprattutto è descrittiva. È una esecuzione rigorosa e attendibile, e è anche una interpretazione che non muove troppo oltre ciò che si trova sulla carta.
Solisti e coro replicano modi e termini già visti in ciò che il direttore britannico ha fatto prima.
Solisti :
Barbara Bonney, Ann Monoyios soprani; Anne Sofie von Otter contralto; Michael Chance controtenore; Anthony Rolfe Johnson, Howard Crook tenori; Olof Bär baritono; Cornelius Hauptmann, Andreas Schmidt bassi
- CD: 1989
- Dischi: 3
- Registrazione: DDD
- Etichetta: ARCHIV 427 648-2
- Durata: un'ora 57 minuti