Frau Musika

Vita e composizioni di Bach

Chi può scrivere una buona biografia su Bach ? La mia sensazione è che debba trattarsi di persona dagli studi solidi, vaste conoscenze, approfondita cultura musicologica, passione per la carta stampata, per la ricerca bibliografica, abituato a collazionare decine di documenti contemporaneamente. Raccomandabile una caratteristica: ritenga di star scrivendo di un individuo unico. Non unico nel proprio genere. Unico in termini assoluti: non ve n’è d’eguali.

È forse uno dei tratti degli artisti di livello: la non replicabilità. Tanti sono i grandi condottieri, statisti, matematici, fisici, architetti, registi, fotografi. Di Michelangelo ve n’è però uno ed uno solo, così di Caravaggio, Picasso, Giotto. E di Mozart, di Beethoven, di Bach.

Il passo ed il respiro dell’indagine bachiana di Alberto Basso restituiscono, senza possibilità di replica, la cifra di chi è oggetto di analisi. Bach è monumentale più di qualsiasi artista venga in mente, è granitico, ha il vigore della gioventù e la completezza della senilità.
Il musicologo torinese ha rintracciato documenti originali in mezzo mondo, perquisito i territori teutonici in lungo e in largo, parlato con esperti sparsi ovunque, studiato l’universo e la lingua del luogo e dell’epoca del compositore, perquisito ogni anfratto della genia dei Bach non lasciando nulla al caso. E là dove vi sia una congettura, essa è segnalata e andrebbe valutata con attenzione.

Non credo un appassionato possa fare a meno di conoscere quest’opera. Leggerla è emozionante, quanto ascoltare il compositore.
Quanto si legge dei detrattori di questo scritto è vero: esso dà l’impressione di innalzare Bach ad entità irraggiungibile, accomodata su un trono di marmo all’apice del luogo meno raggiungibile della terra. Pare di leggere d’un essere senza macchia, né peccato. D’un individuo soprannaturale che scriveva solo per la gloria di Dio e che tutto faceva per alti ideali. Ma lo si può credere solo perché Basso non ne fa che pochi accenni ad episodi ed ammiccamenti della vita privata, né ce la fa immaginare come costellata dagli eventi nei quali è immersa l’esistenza dell’uomo comune. Il che, certo, non è possibile.

Non si può pensare che l’autore ritenga la musica di Bach per pochi eletti, o Bach stesso per pochi selezionati amatori. Immagino, più semplicemente, egli abbia privilegiato una stesura accademica ad una dai ritmi più spigliati. Non è, questa biografia, opera da leggere distrattamente o velocemente.
Si tratta di uno studio completo, scritto in linguaggio colto, abbondante in note, richiami, tavole, schemi. Nonostante ciò estremamente fruibile, scorrevole, piacevole da leggere e parecchio istruttivo. Se non la divinità di Bach, che essendo un essere umano non può esservi, il calibro e la portata dell’uomo vanno conosciute in profondità. Questa biografia offre un’occasione.


http://www.bach.today/biografie/item/alberto-basso.html